Una bellissima esperienza con la classe quinta della primaria “Turoldo” di Ruda
Moreno durante l’incontro
Dopo due anni di sospensione forzata delle nostre attività con le scuole, abbiamo ripreso il dialogo con gli alunni, grazie alla scuola primaria “Turoldo” di Ruda che ci ha aperto nuovamente le porte.
L'occasione è stata la realizzazione del progetto didattico “Tutti uguali, tutti diversi”, che si è sviluppato con due incontri condotti da Luca Pantaleoni e Moreno Burelli.
Attraverso una serie di attività e di giochi, gli alunni della quinta hanno riflettuto sui concetti di “uguaglianza” e “diversità” e imparato che una persona non si identifica mai con la sua disabilità. Piccola o grande che sia.
Simpatici e spontanei i bambini hanno dialogato a lungo con Moreno, dando spazio alla loro intelligente curiosità nel proporgli tante domande mai banali e alla loro creatività nel regalargli una serie di disegni che lo vedevano protagonista.
Un grazie di cuore a tutti loro e alle maestre che li hanno preparati e accompagnati in questo percorso per il calore e l'attenzione con cui ci hanno accolti. A tutti gli alunni della scuola “Turoldo” è stata regalata una copia della pubblicazione “Le ruote di Tino”.
Questa attività rientra in un progetto condiviso con il Comune di Ruda che nella prossima primavera vedrà la UILDM collaborare anche con le scuole medie di Perteole e Ajello.
Disegni realizzati dagli alunni
Quei volti, stupiti e interessati
L'esperienza con la classe quinta della scuola primaria “Turoldo” di Ruda è stata molto divertente. Ho trovato davvero interessanti le domande che, con spensieratezza e anche un po' di ingenuità, mi ponevano gli alunni. Ad esempio: “Dormi sulla carrozzina?”. Oppure: “Perché porti un tubo nel naso?”. Mi ha stupito molto vedere che non avevano nessun pregiudizio sulla disabilità, ma solamente tanta curiosità, caratteristica tipica dei bambini.
Nel momento in cui mi hanno chiesto l'età e ho risposto che ho 34 anni, ho notato una particolare espressione sui loro volti che mi ha fatto capire quanto sono vecchio! Io e il mio “socio in affari” abbiamo assegnato dei compiti per casa, ovvero fare dei disegni rispondendo al quesito: ”Dove porteresti Moreno?”. La maggioranza della classe ha scelto Parigi e la spiaggia. Mi ha fatto sorridere che molti abbiano compreso quanto mi piaccia il caldo!
Una cosa che mi è rimasta particolarmente impressa nella memoria sono le loro espressioni sui volti stupiti ed interessati mentre spiegavo come funziona la carrozzina e, soprattutto, mentre facevo vedere i miei quadri.
Moreno Burelli
Disegni realizzati dagli alunni