Il blog e la pubblicazione "WheelDM" sono realizzati interamente dai partecipanti al laboratorio sulla comunicazione di "Casa UILDM", promosso dalla UILDM di Udine. In questo senso non sono gli organi ufficiali della UILDM di Udine e riflettono le idee e gli interessi del gruppo che li realizza.
Entrambi sono spazi aperti a tutti i soci.
Chiunque volesse collaborare, partecipare alle riunioni della redazione o semplicemente inviare un suo contributo con testi, foto o suggerimenti, può farlo contattando la redazione attraverso i recapiti della segreteria della UILDM di Udine (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 0432.510261 o scrivendo direttamente a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Perchè WheelDM?
Venerdì 14 novembre. Anno 2014.
Puntuale alle 15.30 si sente il caratteristico squillo di Skype, il noto software per videochiamate, ad avvisarci che, come d’accordo, ci stanno chiamando dall’ufficio della UILDM di Udine. In sede, insieme al Panta e a Lucia, ci sono Alberto, Benedetta, Daniela, Ivan e Maurizio, mentre altri tre, Daniele, Diego e Moreno, sono collegati dalle rispettive abitazioni.
Motivo dell’incontro è definire un’attività di tipo multimediale che possa coinvolgere un certo numero di associati miodistrofici, soprattutto quelli che, per problemi legati alle condizioni fisiche o al trasporto, non vengono mai coinvolti nelle attività dell’associazione, condizione che lo strumento della videoconferenza aiuterà a superare.
Deve essere un’attività interamente pensata e realizzata da persone con distrofia muscolare che, da un lato, serva ad ampliare le capacità di comunicazione dell’associazione verso i propri membri e, dall’altro, favorisca la conoscenza reciproca dei partecipanti.
Nonostante qualche “capriccio” nei collegamenti a distanza, il confronto risulta molto proficuo: vengono infatti valutate molte possibilità, e in breve tempo siamo praticamente tutti d’accordo nel ritenere che lo strumento più adatto al nostro scopo sia il giornalino, affiancato da questo blog, come spazio di approfondimento e confronto con i lettori.
Quello che potete scaricare da questo link o nella sezione "Il giornale", quindi, è il primo numero di WheelDM, frutto di quel primo incontro e dell’encomiabile lavoro di quel gruppo di pionieri, a cui nel frattempo si è aggiunto Luca Rigonat, dando subito un prezioso contributo per la parte grafica del progetto.
Il nome deriva dal termine inglese wheel, che significa ruota, chiaro riferimento alla carrozzella, compagna inseparabile delle persone con disabilità, che si pronuncia uil, guarda caso come le prime tre lettere dell’acronimo UILDM, fortunata coincidenza che non abbiamo esitato un attimo a sfruttare per la nostra “creatura“, il cui nome si pronuncia appunto uildim.
Come detto, si tratta di un mezzo per coinvolgere tutti coloro che fossero interessati a conoscerci e a farsi conoscere. Siete pertanto tutti invitati non solo a comunicarci i vostri giudizi e suggerimenti, ma soprattutto, se l’iniziativa vi piace, a non esitare a chiederci di collaborare con noi in prima persona.
Comincia l’avventura...