I Madracs conquistano a Lignano la promozione in seria A1
I Madracs Udine conquistano la promozione in serie A1 nel campionato nazionale di hockey in carrozzina
Crederci sempre e non mollare mai: questo l’imperativo che ha portato la prima squadra regionale di powerchair hockey tra l’elite del campionato italiano. A Lignano Sabbiadoro infatti, i Madracs, hanno conquistato il pass per l’A1 portandosi a casa anche un altro primato essendo la prima realtà friulana ad aggiudicarsi questo privilegio.
Nati nel 2010, per permettere a ragazzi affetti da patologie neuromuscolari di praticare uno sport a livello agonistico, le bisce nero-verdi ne hanno fatta di strada. I primi quattro anni non sono stati di grande auspicio ma nel 2014 la svolta: cambio di società e nuovi obiettivi hanno portato la squadra subito ai massimi livelli nel campionato di A2. Due campionati d’oro uno dopo l’altro hanno visto i friulani sempre presenti ai playoff nazionali, senza però riuscire a fare il grande salto.
Il campionato 2016/2017 non parte nel migliore dei modi, la serie A2 comincia a stare stretta, gli obiettivi e le aspettative sono alte. I Madracs conquistano facilmente l’accesso ai playoff come forza imbattuta del proprio girone e si dicono pronti a disputare le tre gare che determineranno il passaggio in A1. Tre giorni di fuoco vedono le bisce combattere dentro e fuori dal campo con passione, coraggio e determinazione fino a conquistare quello che per sette anni è stato solo un sogno irraggiungibile.
La prima gara, disputata giovedì 25 alle ore 17.30, è importantissima, non sono ammessi errori, i Madracs non tradiscono le aspettative e battono i Blue Devils Genova con un netto 5-2. La squadra dimostra di essere sul pezzo, dimostra di crederci davvero e di voler raggiungere ’obiettivo posto a inizio campionato. Venerdì 26 alle 11 è la volta dei Rangers di Bologna: i padroni di casa partono male e fanno fatica ad ingranare e subiscono l’esperienza di una squadra di veterani che per anni ha militato ai vertici del campionato italiano. La pazzesca rimonta che porta i Madracs dal 0-3 del primo quarto al 6-8 finale non basta per portare a casa la vittoria. L’ultima partita è una doppia sofferenza: vincere potrebbe non bastare. Quaranta minuti tiratissimi che vedono l’Albalonga recuperare sempre il minimo vantaggio dei friulani, solo sul finale le bisce chiudono la partita portandosi avanti e battendo le mucche per 5-3.
Due vittorie su tre non garantiscono però l’accesso in A1: tutto dipende dall’ultima sfida fra le altre squadre presenti. La sfida fra Rangers e Blue Devils determinerà le due squadre promosse. L’ansia è tanta, la squadra ha dato il massimo sul campo ma potrebbe non bastare. Il successo o l’amara sconfitta non sono più sotto il nostro controllo.
È un caldo sabato di fine maggio, alla Ge.Tur di Lignano Sabbiadoro ci sono più di 300 persone sotto l’egida della Federazione Italiana Wheelchair Hockey. Nove ragazzi si stringono fra loro, fanno macchia indossando la loro divisa verde da gioco. Si sta giocando l’ultima gara dei playoff promozione, mancano pochi secondi al fischio finale. L’aria attorno a loro si può tagliare a fette. È un attimo, pochi secondi e il palazzetto si tinge di verde-nero: i Madracs Udine, per la prima volta nella storia, sono in A1. Grida, cori, sorrisi, abbracci, salti, urla, lacrime. È la realizzazione di un sogno.
La soddisfazione di aver raggiunto un traguardo così importante è tanta, il segreto è stato non aver mai smesso di crederci. Grazie al supporto di tutte le loro famiglie, di Cristian e Luca, degli amici, dei tifosi e dei volontari, Marius, Giorgia, Claudio, Maurizio, Benedetta, Samuele, Diego, Ivan, Alessio e Gabriele hanno conquistato uno dei loro sogni più grandi. Ma questo è e sarà solo un punto di partenza.
I Madracs Udine chiamano a raduno tutti i propri sostenitori e chiedono di festeggiare tutti assieme la promozione in A1 in occasione dell’evento sportivo di raccolta fondi da loro organizzato Metti il Turbo 12x1h che si svolgerà domenica 4 giugno presso il Parco Ardito Desio di Udine. Musica, sport e divertimento: tutti insieme per continuare a sognare.
L’A1 sarà un’avventura importante, più dura e più impegnativa rispetto a quanto provato fin ora. Una cosa è certa, le bisce non hanno alcuna intenzione di mollare: quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.