Computer, smartphone, tablet... tre testimonianze di come le nuove tecnologie offrano l'opportunità di comunicare, coltivare interessi e passioni anche a chi fa più fatica a muoversi da casa

Il computer è ormai entrato nella vita quotidiana di tutti. Social, posta elettronica, condivisione, software, aggiornamenti sono solo alcuni dei termini con i quali abbiamo preso confidenza e con cui abbiamo a che fare ogni giorno.

Le nuove tecnologie hanno semplificato le modalità di comunicazione, accorciandone i tempi e o-gni schermo è una vera e propria finestra sul mondo. Questi strumenti sono ancor più importanti ed indispensabili se ad utilizzarli è una persona con disabilità. La tecnologia offre ora, anche a persone impossibilitate a muoversi, la possibilità - tramite appositi programmi - di esprimere la propria creati-vità, di coltivare passioni e interessi, di ottenere una importantissima autonomia.

Abbiamo chiesto ad alcuni soci UILDM (Luca Rigonat, Diego Badolo e Herrman Fanin) di rac-contarci qual è il loro rapporto con il computer e che utilizzo ne fanno.

Di seguito le loro storie.

Luca:“All'inizio era un gioco...”

Ho sempre utilizzato il computer, all’inizio riuscivo ad usarlo come tutti, mouse e tastiera, metodo classico, giocavo anche con il “Fifa” come un matto fino a consumare il mouse.

Nel tempo, non riuscendo più ad utilizzare la ta-stiera meccanica, usavo la tastiera virtuale a video muovendo solo il mouse. Poi, non riuscendo più ad utilizzarlo da solo, per un periodo mi ha aiutato mia sorella. Adesso utilizzo il computer grazie al puntatore oculare Eyegaze System con cui riesco a gesti-re l’ambiente Windows utilizzando lo sguardo come emulazione del mouse.

Utilizzo il sistema come interfaccia di controllo del mio PC, in questo modo posso in autonomia informarmi navigando in rete, scrivere gli articoli con il Word per “WheelDM”, comunicare attraverso l’email, Skype e Facebook e disegnare grazie a Photoshop.

Herrman:“Tutto iniziò negli anni ‘90”

Il mio primo contatto con il computer è stato il Commodore 64. Era l'inizio degli anni 90 lo usavo per i videogiochi, bastava collegare la tastiera, l'ali-mentatore e un registratore a cassetta ad un comune televisore acceso sul canale 36. Inoltre si poteva anche programmare. In edicola si potevano trovare le cassette con i videogiochi che a volte non si caricavano al primo colpo, molto spesso mi arrabbiavo per questo motivo. Spero di non aver annoiato con l'archeologia informatica.

Successivamente nel 1996 ho avuto il mio primo computer. Era un computer fisso che occupava praticamente più di metà scrivania.

Poi sono passato ai portatili, per il momento sono al secondo. Visto la lontananza della tastiera, per usarlo mi avvalgo della tastiera su schermo usata con il mouse wi-fi.

Uso il computer per le mail, per leggere le notizie, per vedere dei filmati sportivi e ascoltare la radio. Inoltre sono sui social, specialmente su Facebook, poi mi trovate anche su Twitter, Instagram, Spotify e Google+.

Ho il sistema operativo Windows 10 e ho installato i principali software come Skype, OpenOffice, Google Earth e Dropbox.

Assieme al computer mi avvalgo anche di smartphone per WhatsApp e Messenger e smart tv.

Il tablet ancora non c'è l'ho, mi mancherebbe ancora quello, così la mia casa diventerebbe la regia di uno studio televisivo.

Diego:"Mi è ora indispensabile”

Gran parte della giornata – soprattutto durante i mesi freddi – la passo davanti ad un computer.

Non utilizzo dispositivi particolari perché riu-scendo ancora a muovere un po’ la mano destra ge-stisco il tutto con il mouse. Per scrivere mi servo della tastiera virtuale presente in ogni sistema ope-rativo della Microsoft.

Il computer lo utilizzo per cercare informazioni, per leggere (quotidiani, riviste, libri), per ascoltare musica, guardare serie televisive e film. Consulto siti e blog con tematiche sociali, ambientali e di difesa degli animali.

Oramai mi è indispensabile per tenere i contatti con amici, parenti e per le comunicazioni con A-zienda Sanitaria, operatori sanitari e dottori.

Sono un appassionato di cinema e internet è una preziosa ed inesauribile fonte di informazioni, dati e pareri.

Mi piace elaborare e modificare, realizzando semplici fotomontaggi (tecnica che utilizzo per il corso di arte terapia) fotografie e mi diletto a creare video che poi pubblico su youtube. So usare il computer ma “di computer” capisco poco. Appena ho un problema, infatti, chiamo un mio cugino informatico che risolve il tutto.

Uso con una certa parsimonia i social come Facebook (soprattutto per condividere notizie ed eventi e pubblicizzare iniziative). Recentemente ho installato un programma che simula l’ambiente android e questo ora mi permette di gestire sul pc applicazioni come, ad esempio, Whatsapp.

Importante il programma Skype che mi permette di partecipare alle riunioni di redazione stando a casa.