Perché questo libro!

Forse perché quello sguardo in copertina mi ha catturata.

Piero Colle ha raccolto cinquantatré scatti affiancati da brevi e intime interviste di Carla De Candia. Ritratti in bianco e nero che colorano i volti, muovono mani e bocche che raccontano, sussurrano, ricordi lontani e desideri quotidiani di chi “senza segreti” ha attraversato un lunghissimo periodo di storia. Sono soprattutto donne (le più longeve) classe 1915, 1916, 1919… e così, sfogliando questo romanzo, ho intravvisto nel viso di Antonio uno sguardo familiare, il dolce ricordo di mio padre classe 1920.

NOTE: : i vecchi alberi hanno radici profonde che sanno ancora dare fiori profumati.

“Scrivi chest libri, nol è stât un lavôr ma un divertiment”. Scrivere questo libro non è stato un lavoro ma un divertimento… scrive nella premessa Gina Marpillero illustre scrittrice del ‘900 friulano (1912-2008).

Filastrocche, proverbi, storielle dal sapore antico, sull’amore e il matrimonio, la bellezza, i difetti, il tempo, la salute e molto altro. Un atto di amore in quella lingua madre che io ho imparato da bambina e amato da grande.

NOTE: esiste un'edizione più recente sempre della Biblioteca dell'Immagine

Giochi infantili 

Ghiri ghiri gae / Fate la fertae
Fat il fritaìn / Ghiri ghiri ghin

Ghiri ghiri gae / fatta la frittata
fatta la frittatina / ghiri ghin.