SCHEDA DEL LIBRO
- TITOLO: Il pastore d’Islanda
- CASA EDITRICE: Iperborea Ed.
- ANNO: 2021
- AUTORE: Gunnar Gunnarsson
- CURIOSITA': Ottobre 2022: c’è chi gira in maniche corte… una bella ottobrata.
É la prima domenica dell’Avvento e, tempo permettendo, Benedikt, semplice garzone, si mette in viaggio a piedi, tra le fattorie, fino alla desolata brughiera, scortato dai i suoi amici più fedeli: il cane Lèo così bravo da seguire le piste più vecchie e trovare le pecore nascoste perfino sotto la neve, nei fossi e nelle depressioni del terreno, e il fedele montone Roccia. Altri riti celebrano gli uomini, in questo periodo dell’anno. La liturgia di Benedikt è quel viaggio, con lo scopo di riportare a casa le pecore smarrite sulle montagne, sfuggite ai raduni dell’autunno… Dovevano morire solo perché nessuno aveva voglia o il coraggio di affrontare il buio del gelido inverno e le bufere per riportarle a casa? E pensare che quell’anno segnava una specie di ricorrenza: il ventisettesimo viaggio e lui aveva due volte ventisette anni. Pecore balorde, per un pastore di anime.
NOTE: perché rileggere un libro quando ce ne sono altri che aspettano? Il pastore d’Islanda l’ho letto due volte. Per ora. C’è una storia dietro la genesi del libro: il 10 dicembre del 1925 un gruppo di uomini sale sui monti della regione orientale per cercare delle pecore nelle aree desertiche degli altopiani interni nel mese più crudele dell’inverno islandese.
SCHEDA DEL LIBRO
- TITOLO: Fiabe d’inverno
- CASA EDITRICE: Cierre Edizioni
- ANNO: 2021
- AUTORE: Maria Paola Asson
La magia della neve, il calore del focolare, il mistero del sole che muore e rinasce nel solstizio d’inverno. Racconti favolosi, da brividi, storie di speranza, che illuminano il gelo, il buio e il silenzio. Fiabe e leggende che riflettono la paura e il disorientamento di un mondo freddo e senza luce apparente dove la protagonista è sempre Madre Natura. Mentre fuori imperversano il freddo e il vento, la neve o il gelo, le foglie secche e i fiori appassiti marciscono, quando tutto ci fa pensare che sia morto, proprio allora succede il miracolo. Sotto la neve germoglia la vita, la terra non è morta, ma semplicemente riposa, per risvegliarsi a primavera, la festa più importante per i popoli nordici dell’antichità. E così, nelle magiche notti di Natale e San Silvestro, asini e buoi si mettono a parlare, mentre sui pendii innevati del Grande Nord volano renne con le corna d’oro e regine buone o cattive, fanciulle innocenti, folletti elfi, mendicanti, pellegrini bussano alla porta.
NOTE: leggere fiabe da adulti ci dà la possibilità di entrare in contatto con l’universo “bambino” sepolto nel profondo di ognuno di noi.
Il libro è arricchito dalle illustrazioni dall’autrice e alcuni scatti d’autore