Nello spirito del Natale una coppia di amici quarantenni, Leandro e Marianna, dopo una serata in pizzeria, scoprono un’ombra dentro la piccola pista di ghiaccio nella deserta piazza San Giacomo. Una sagoma scura, un uomo riverso con le braccia lungo il corpo. Un morto a Udine. Una botta in testa, molto sangue sulla pista. La posizione della vittima esclude un semplice incidente; pensiero che tocca anche Leandro Arcani che di mestiere fa il linguista e non solo... Che legame c’è tra la sua migliore amica e il morto Elpidio Lavari, un personaggio ambiguo e misterioso agente dei servizi segreti e docente di diritto civile all’Università di Udine?  

Il commissario Corba, confinato a Palmanova (dove non succede mai niente), l'ispettrice di polizia Luciana Lupieri, il questore Mocilnik (che sa di non piacere a nessuno) sono alcuni dei protagonisti che tra sospetti, assalti ai bancomat, forze speciali tedesche e un pericoloso algoritmo criptato in grado di scardinare la sicurezza internazionale porteranno il lettore attraverso un Friuli invernale fino al Monte Lussari.  

NOTE: I gialli/noir/thriller non sono la mia prima scelta (salvo Camilleri e pochi altri…) ma la bella copertina, la dedica e quel passare in via Cavour accanto alla libreria (pag.15), mi hanno incuriosita, ma le 400 pagine sono state troppe. Forse buono per una fiction TV (ultimamente il Friuli-Venezia Giulia va forte), in quel caso: offresi comparsa che passeggia sotto i bei portici di piazza San Giacomo. Registi avvisati!

“Sono sempre stato del parere che un pastore dovrebbe rimanere celibe…” sono le parole del vicario, voce narrante di questo romanzo poliziesco del 1930, dove per la prima volta si incontra la figura di Miss Jane Marple, una vecchietta coi capelli bianchi e dai modi timidi, non a tutti simpatica, ma acuta osservatrice non solo dell’animo umano.  

E sarà grazie a lei che il vicario (sposato con una donna molto più giovane di lui!) farà luce sul feroce delitto dell’odiato colonnello Protheroe. 

Nel tranquillo villaggio di St Mary Mead della campagna inglese, dove tutti si conoscono, tutti sono possibili colpevoli, assassini in un covo di vipere.  

NOTE: Un caleidoscopio di dialoghi, la voce narrante che si confonde con i protagonisti e una scrittura che non ha pari. Agatha Christie la più famosa giallista al mondo.