Una bellissima esperienza in totale libertà su una nave a spasso per il Mediterraneo
La crociera è una bellissima esperienza di viaggio soprattutto per le persone con disabilità, questo perché c'è la quasi totale libertà di movimento all'interno della nave e la possibilità di scoprire nuovi luoghi. Posso testimoniarlo direttamente perché circa due anni fa ho avuto la possibilità di vivere quest'avventura.
Come primo passo, una volta deciso l'itinerario, io e la mia famiglia ci siamo recati in un'agenzia di viaggi. Consigliamo di muoversi almeno sei mesi prima per informarsi, così c'è il tempo di sistemare tutto. Il principale motivo per doversi organizzare in anticipo riguarda le cabine per disabili, infatti nelle navi non ce ne sono molte e quindi vanno a ruba. Un'altra cosa importante è la richiesta da fare per avere l'accompagnatore gratuito (nel mio caso mio padre): la pratica si svolge tramite l'agenzia di viaggi e consiste nell'inviare alla compagnia di crociera i vari certificati medici che attestino la patologia e il bisogno di accompagnamento del disabile.
Fatto tutto finalmente possiamo salpare per nuove rotte!
Arrivato il 19 settembre 2014, io e i miei genitori, assieme ad altri compagni d'avventura, partiamo alla volta di Savona, porto di partenza della nostra nave, la "Costa Fortuna", con l'itinerario Savona - Malaga - Casablanca - Cadice - Lisbona - Valencia - Barcellona - Savona. Tutti luoghi che sognavo da una vita!
Giunti a Savona alle 12.30, in anticipo di qualche ora per imbarcarci, finalmente saliamo a bordo dell'immensa nave. Una delle prime cose che colpisce all'interno è l'arredamento luccicante e gli immensi saloni molto colorati. Prima importante missione da compiere è il ritrovamento delle nostre cabine dati i 12 piani di nave; a missione compiuta, dopo aver controllato gli spazi soprattutto nella cabina dei disabili, possiamo sistemare le valigie e rinfrescarci un po' aspettando l'ora della cena.
Verso le 19 siamo tutti pronti per scendere in ascensore al ristorante dove veniamo accolti ogni giorno gentilmente dal maître e dai vari camerieri che ci accompagnano al tavolo. Le portate sono sempre ottime e il servizio ci fa sentire dei signori, i piatti sono ottimi e anche per quanto riguarda richieste speciali, ad esempio per me la necessità di avere il cibo frullato, basta avvisare il maître e lui cercherà sempre di risolvere il problema.
Dopo cena la serata continua nel teatro a tre piani dove solitamente vanno in scena spettacoli di varietà molto divertenti e coinvolgenti. Per ognuno il divertimento può essere su misura e chi vuole continuare fino a ore tarde può farlo in una decina di bar molto belli e nella discoteca. Noi, dopo un buon digestivo, preferiamo conservare le energie per il giorno seguente e andiamo a riposare nelle nostre comode cabine.
Le giornate trascorrono velocemente in allegria e non c'è mai il tempo di annoiarsi tra le mattine impegnate nelle escursioni, i pomeriggi di relax a bordo piscina con gli animatori, le visite in biblioteca e nei vari negozietti e le bellissime serate tra spettacoli, sale da ballo, tornei di carte, giochi di squadra e casinò stile Las Vegas.
Alain durante una delle escursioni in Spagna
Per quando riguarda le escursioni per gli ospiti disabili, negli ultimi anni c'è stata una vera e propria rivoluzione, infatti prima del 2011 le persone non deambulanti erano costrette a fare le escursioni per conto proprio nei luoghi di sbarco visto che, dei vari pullman per le escursioni di Costa, nessuno era munito di sollevatore. Non sempre poi, tutti gli Stati sono ben organizzati con scivoli nei marciapiedi e mezzi pubblici accessibili: dal mio punto di vista tutto ciò era ed è una bella vergogna.
Finalmente dal 2011 la compagnia Costa organizza anche delle escursioni private con dei mezzi accessibili, muniti di autista e guida. Le escursioni si possono prenotare direttamente presso l'ufficio escursioni della nave almeno con 48 ore d'anticipo dall'arrivo nel luogo designato.
Quando scopriamo questa nuova possibilità, prendiamo la palla al balzo e prenotiamo due escursioni: una a Lisbona e l'altra a Barcellona.
Giunti a Lisbona, appena usciti dalla nave, veniamo subito accolti dalla guida che ci accompagna al mini bus accessibile. Il tempo di salire e partiamo per il tour della città. Prima tappa la bellissima Torre di Belém, una torre difensiva simbolo e memoria del ruolo importante che il Portogallo ha giocato nell'era delle grandi esplorazioni; il tour prosegue al Monumento alle scoperte che fu realizzato nel 1960, per celebrare tutti i marinai che parteciparono alle grandi scoperte portoghesi. Proseguendo la nostra visita andiamo al monastero "dos Jerónimos" che si trova nel quartiere di Belém ed è stato realizzato in stile Manuelino, su progetto dell'architetto Diego de Boitaca e voluto dal Re Manuele I per celebrare il ritorno del navigatore portoghese Vasco de Gama, dopo aver scoperto la rotta per l'India.
Rimaniamo tutti molto affascinati dalla storia, dal verde e dai bei monumenti della capitale portoghese. Se l'escursione a Lisbona è stata caratterizzata dalla storia e la cultura, a Barcellona invece la fa da padrone il calcio, complice il fatto che la parte storica della città catalana l'avevo già visitata in un'altra crociera.
Alain
Sempre grazie ad un pullman accessibile ci dirigiamo verso lo stadio Camp Nou: il tempio del calcio e dei campioni. Già da fuori lo stadio ci colpisce per la sua imponenza e, quando entriamo nella bellissima arena, dopo aver visitato il museo della squadra, rimaniamo tutti affascinati dall'immensità delle gradinate, immaginando l'atmosfera che si respira durante le partite casalinghe del Barcellona. Consiglio questa visita a tutti gli amanti del calcio e dello sport. Nelle altre città di sbarco come Valencia, Cadice e Malaga ci siamo arrangiati con i mezzi pubblici e lunghe camminate, visto che la Spagna, per quanto riguarda le barriere architettoniche, è molto accessibile.
Per concludere, posso dirvi che consiglierei a tutte le persone nelle mie stesse condizioni fisiche l'esperienza di un viaggio in crociera, perché soprattutto all'interno della nave la possibilità di muoversi agevolmente quasi dappertutto con una carrozzina è fondamentale.
Parliamoci chiaro: una vacanza è una vacanza, e non sarebbe lo stesso se ogni momento ci fosse l'ansia di trovare il bagno accessibile, scendere o salire un gradino, guardarsi attorno in cerca di una presa di corrente o semplicemente inventarsene sempre una per risolvere i problemi.
Io, come tutti, ho diritto al mio relax.