Cari lettori se, come me, siete stati rapiti da “ La Strada”, il celebre romanzo di Cormac McCarthy, e poi dalle lugubri atmosfere del film magistralmente interpretato da Viggo Mortesen (vedi WheelDM n. 20 aprile 2022), fate un salto in libreria! 

 Da alcuni mesi è uscita la graphic novel di Manu Larcenet. Fumettista tra i più intrepidi e visionari della scena internazionale, maestro assoluto del bianco e nero, qui riesce a rendere visibile l’incubo di McCarthy.

Pagine piene, ricche di sfumature che riempiono il cielo e la terra, il nero il grigio, color seppia e poi verde pallido, per terminare col bianco finale.  

Un mondo post-apocalittico abitato da mostri, cannibali e uomini mutilati, fumo, polvere e rovine. 

Un padre stanco e malato e un figlio coraggioso che continuerà il suo viaggio “verso sud”.

Una luce che brilla in un mondo che non c’è più. 

Cari lettori se, come me, vi siete appassionati ai capolavori del realismo americano di John Steinbeck, avete letto in un pomerig- gio “Uomini e topi” (vedi WheelDM n. 25 dicembre 2023), l’odissea della famiglia Joad in “Furore” o l’amore devozionale per la terra natale e per la sua gente in “Al dio sconosciu- to” (l’elenco della sua bibliografia è lunghissimo), fermatevi qua!.. almeno per i miei gusti. Ma “Vicolo Cannery” (1945) con le avventure dei suoi stralunati e bizzarri abitanti, la spiaggetta di Monterey in California, potrebbe essere una sorpresa. 

NOTE: “… il Dottore si asciugò gli occhi col dorso della mano. E i topi bianchi correvano e si agitavano nelle loro gabbie. E dietro i cristalli i serpenti a sonagli erano immobili e guardavano nel vuoto con gli occhi cupi e accigliati….”