SCHEDA DEL LIBRO

  • TITOLO: Una giornata straordinaria per i calzini spaiati.
  • CASA EDITRICE: Mondadori Editore
  • ANNO: 2023
  • AUTORE: Sabrina Flapp, Giulia Zoratto, Clara Zaghis, Edy Lovisetto, Silvia Blazina
  • CURIOSITA': Novembre 2023 perché siamo unici e speciali già dalla copertina…!

 Nel paesino di Tavolozza c’è una scuola e in questa scuo- la gli alunni si chiamano Pindu, Cico, Yu, Sbru e Colory. Arrivano da paesi diversi ma basta poco per fare amici- zia, divertirsi e scoprire cose nuove in un mondo tutto a colori. Suona la campanella e i cinque amici corrono al parco, il posto più bello della città. Ma ecco che seduto su una panchina un signore dalla “faccia sbiadita” non gradisce quell’allegra e variopinta compagnia e trama un losco misfatto… Catturati e “torturati” (qualcuno si farà pure male), i cinque piccoli eroi troveranno assieme il coraggio di fuggire e, dopo aver liberato le galline del signor Scolorito, …

NOTE: È il primo libro scritto da cinque amiche clown di corsia, fondatrici della Giornata dei calzini spaiati che si festeggia il primo venerdì di febbraio. Nata dall’idea della maestra Sabrina insieme ai bambini della scuola primaria di Terzo d’Aquileia e al prezioso supporto dell’associazione di clown di corsia VIP Friul- Claun Odv. Dal 2013, grazie al passaparola, l’iniziativa si è diffusa in Italia e all’estero ha coinvolto artisti e operatori culturali dando vita a progetti umanitari.
Fantastici i personaggi illustrati da Erika De Pieri che forse si è ispirata alle autrici.

Ricordi nel cassetto

 Se vuoi farmi un regalo: spille, sciarpe e… calze, calzettoni o calzini di ogni tipo e colore.

 A memoria mi ricordo i primi (4-5 anni), di cotone, bianchi con le ballerine di vernice nera che si allacciavano alla caviglia con un piccolo bottoncino. E non mi dimentico i calzettoni grigi di spessa ruvida lana con gli scarponi da montagna! Poi sono arrivati i calzettoni soprattutto d’inverno con le gonne, i pantaloni e sotto i primi blu jeans. Calzetti e calzettoni per anni, prima di quelli tutti lisci con la punta e senza talloni: i gambaletti.

Con le scarpe da ginnastica bianche o blu, basse o spregiudicatamente alte, i tubo- lari di spessa spugna bianca che finivano con due strisce rosse o verdi; belli mor- bidi con l’inconveniente di trovarti la forma del tallone sul dorso del piede… li ho amati moltissimo. Le calzebraghe colorate e le prime calze non ancora trasparenti si reggevano a un piccolo corpetto con quat- tro elastici e lasciavano le cosce scoperte; accessorio durato pochissimo grazie ai collant dei primi anni ’70. 

Se vuoi farmi un regalo, regalami calzini e gli ultimi arrivati i fantasmini. Lo sanno le mie amiche, la Luigina, la Elide. Lo sapeva la Toni e la signora Paola, che me ne fece diversi con tutti gli avanzi colorati dei maglioni e che si trasformavano in calze per la Befana. Lo sapeva mia madre: di morbida lana rosa per riscaldare i piedi sempre freddi d’inverno quando si va a dormire.