Viaggio tra i più importanti gruppi e solisti italiani e stranieri

I Pink Floyd sono stati uno dei massimi complessi rock di sempre. 

Numerosi protagonisti del rock inglese negli anni ‘60 avevano frequentato le più rinomate scuole d‘arte del Regno Unito e fu proprio in una di queste art school che nel 1965 si unirono il cantante e chitarrista Syd Barret, il bassista Roger Waters, il batterista Nick Mason e il tastierista Richard Wright, cui in seguito si aggiunse il chitarrista e cantante David Gilmour. Nel 1967 i Pink Floyd ebbero il loro primo successo con il singolo “Arnold Layne”, controver- so perché parlava di un travestito, e lanciarono cosi in Europa la musica psichedelica, sostenuta da sonorità ipnotiche in dischi di straordinario successo. 

Ma i Pink Floyd segnarono anche una svolta nei loro concerti dal punto di vista multimediale: luci psichedeliche si agganciavano a filmati che colpivano il pubblico, trasportandolo in una dimensione irreale e artisticamente perfetta. 

In un secondo momento si accostarono al rock progressivo, affermandosi come uno dei gruppi più conosciuti e rappresentativi in tale ambito. 

 Alla fine del 1971 la band, in previsione di un nuovo tour, iniziò a progettare un album i cui temi portanti fossero lo stress e le angosce della vita mo- derna. Il risultato fu il concept album “The dark side of the moon”. L’esecuzione delle varie canzoni che si susseguivano senza stacchi fino a formare un unico brano rappresenta l'apice creativo dei Pink Floyd. Uscito il 23 marzo del 1973 nel Regno Unito, ha venduto 45 milioni di copie in tutto il mondo, diven- tando uno degli album di maggior successo e tra i più venduti di tutti i tempi. La copertina del disco è una delle più conosciute della storia del rock: raffigura, su di uno sfondo completamente nero, un prisma colpito da un raggio di luce bianca che si scompone, grazie al fenomeno della dispersione ottica.

Curiosità

Un evento epico fu la loro momentanea riunione, il 2 luglio 2005 a Londra sul palco del “Live 8”, il mega concerto voluto da Bob Geldof in corrispondenza con la riunione del G8, per dar voce a coloro che al G8 non hanno rappresentanti. 

L’instabilità mentale di Barret, dovuta al massic- cio uso di droghe, costrinse i Pink Floyd a ridimen- sionare drasticamente l’apporto del loro leader, che, già in occasione del secondo album del 1968, fu quasi del tutto sostituito dal chitarrista David Gilmour. 

 Nel singolo ”Keep Talking”, che fa parte dell’album del 1994 “The division bell”, la voce ro- botica che si può sentire all’inizio del brano appar- tiene al divulgatore scientifico Stephen Hawking.

 Gli orologi e le sveglie di “Time” e le casse e i soldi di “Money”, sono suoni entrati nell’immaginario, ma i Pink Floyd avevano in mente di creare un al- bum solo con i suoni provenienti da oggetti casalinghi.

La mia classifica personale delle migliori canzoni dei Pink Floyd:

  1. Wish you were here
  2. Another brick in the wall
  3. Time
  4. Money
  5. The Great Gig in the Sky