La giornalista di Udinese Channel Giorgia Bortolossi ospite a Casa UILDM per insegnare i segreti del mestiere alla nostra redazione.
Il bello di avere un luogo come Casa Uildm è di poter fare continuamente attività nuove e stimolanti: tutto dipende dal gruppo dei partecipanti e dall'entusiasmo che ciascuno mette nel trasformare un'idea in realtà.
Il “Progetto sulla comunicazione” è nato proprio così, da un cosiddetto brain storming: un gruppetto di cervelli riuniti fisicamente e attraverso Skype, che hanno dato il via ad un vero e proprio uragano di proposte, convogliate alla fine in questo giornalino e nel blog ad esso collegato.
Ognuno con la sua esperienza personale - chi nella grafica, chi nello sport, chi nel computer, chi nella scrittura - da condividere e mettere a disposizione, con una sana dose di curiosità e voglia di migliorarsi.
Ecco allora che dall'idea di invitare un ospite prestigioso per un'intervista da inserire nel nuovo numero, nasce immediata anche l'esigenza di parlare con qualcuno che ci spieghi in modo professionale come prepararla al meglio.
Tempo qualche giorno e la giornalista Giorgia Bortolossi, coordinatrice delle redazioni sport e cronaca di Udinese Channel si trova seduta accanto a noi, in redazione, pronta a svelarci in modo piacevole ed esauriente tutti i segreti di una brava reporter!
In ambito giornalistico è molto importante una preparazione continua e nuovi stimoli attraverso aggiornamenti quotidiani ed è fondamentale la mediazione tra le proprie idee e quelle di coloro che sono i nostri destinatari, i lettori - ci suggerisce Giorgia in prima battuta.
Per quanto riguarda le tecniche da adottare, ci confida poi, c'è una sorta di vademecum da seguire, come ad esempio scegliere innanzitutto l'interlocu-tore giusto per il proprio pubblico e cercare qualcosa di originale per non rendere l'intervista banale o noiosa.
La nostra ospite sottolinea ancora che, prima di incontrare l'intervistato, bisogna documentarsi a fondo e prepararsi una griglia di domande, soprattutto cercando di entrare in empatia con l'ospite e portarlo così a raccontare qualche aneddoto personale o qualcosa di inedito.
“Non sentitevi in imbarazzo con domande stupide, fatele senza remore, anche perché potrebbero essere quelle a cui pensano i vostri lettori, e ricordatevi sempre che l’unica domanda stupida è quella che non fate!”, ci dice sorridendo.
Incoraggiati dalla sua simpatia e profes-sionalità ci sentiamo pronti ad accogliere la sfida, facendo tesoro soprattutto del suo monito ad essere sempre leali ed umili nei confronti di chi ci legge.
Ora giudicate voi: l'ospite importante che è venuto a trovarci, il campione paraolimpionico Michele Pittacolo, ci ha dedicato un lungo spazio e l'intervista che ne è nata potete trovarla a questa pagina.