Un vaso su un tavolino con dei pesci, un dipinto postimpressionismo di Hanry Matisse.
I colori emergono definendo i contorni.
Viene descritto come un quadro in cui l’autore vuole tornare al naturalismo.
La vegetazione, piante di un verde sgargiante, qualche fiore, pesci rossi vermiglio in contrasto.
Restituisce a me, un ambiente chiuso, quasi umido.
Un ambiente meditativo interno, suggerito da quello che sembra essere il bracciolo di una elegante sedia nel quale stare in tranquillità, probabilmente il suo studio.
Il quadro suscita pace e quiete.
Cattura la mia attenzione il riflesso che delinea la tridimensionalità del vaso: una semplice vista dall’alto che crea un gioco, moltiplicando i pesci che osservano. Lasciando visualizzare a chi guarda il lento movimento sinuoso dei pesci, nel gioco del contrasto dei colori.
Si tratta di un olio su tela di 146 centimetri per 97, comprato da un collezionista e ora custodito nel museo statale di arti figurative “Museo Puškin” di Mosca.